
Riconoscere per prevenire le dinamiche di abuso
Tratto da: Adista Documenti n° 10 del 15/03/2025
DOC-3374. ROMA-ADISTA. Riconoscere gli elementi e le dinamiche che caratterizzano l’abuso di potere, psicologico e spirituale all’interno della Chiesa è un compito sempre più imprescindibile se si vuole arrivare a una prevenzione efficace. Lo stesso Vaticano sembra essersene reso conto, visto che lo scorso novembre il Dicastero per la Dottrina della Fede ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro che coinvolgerà anche il Dicastero per i testi legislativi finalizzato alla definizione dell’abuso spirituale, in modo che si possa inserire questa fattispecie all’interno del Diritto canonico, nel quale al momento è assente.
In questa direzione si muove anche l’analisi proposta da Cecilia Sgaravatto dell’Organizzazione ex Focolari (OREF), che si basa esclusivamente sulle testimonianze, raccolte e pubblicate, di chi ha scelto di dissociarsi da comunità e movimenti ecclesiali, e che intende scavare gli aspetti problematici e critici delle realtà ecclesiali, «per arrivare a costruire un quadro completo delle strutture analizzate e per permettere di sviluppare un pensiero critico per chi si avvicina a queste esperienze religiose».
Pubblichiamo di seguito la prima parte dello studio (la seconda, relativa alle testimonianze, apparirà sul prossimo numero di Adista Documenti).
*Foto presa da Unsplash, immagine originale e licenza
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