Per una nuova visione degli abusi psicologici e della vulnerabilità
Tratto da: Adista Documenti n° 31 del 23/09/2023
DOC-3268. BRAGA-ADISTA. Il fenomeno degli abusi psicologici nella Chiesa “deve essere analizzato alla luce delle matrici relazionali personali e di contesto, che soggiacciono alla relazione e a tali strutture. Al contrario, c’è stata fin’ora la tendenza a considerare non dimostrabile l’abuso psicologico, perché basato su una percezione appena soggettiva della coercizione e dell’invasione della struttura di personalità e psicofisica della vittima da parte dell’abusatore”, così come c’è stato scetticismo “nel riconoscere l’abuso spirituale come una forma più sottile ma devastante di spersonalizzazione e di violenza”. Su questi temi – e sulla necessità di rivedere radicalmente il concetto di “vulnerabilità” – interviene con la riflessione che segue la psicologa Fabrizia Raguso, docente associata di Psicologia presso la Universidade Católica Portuguesa di Braga ed ex religiosa della Comunità Loyola in Slovenia (teatro di abusi di potere e psicologici, guidata da Ivanka Hosta, in cui fortissima è stata l’influenza del prete mosaicista ex gesuita, accusato di abusi sessuali, Marko Rupnik).
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!